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Le 10 lingue antiche mai decifrate: Codice Rohonc

Molte le biblioteche che narrano di antichi testi ritrovati che potrebbero svelare chissà quali segreti riferiti alla storia dell'uomo, ad avvenimenti rimasti nascosti nelle pieghe del tempo e dello spazio, a culture ormai scomparse e a verità e conoscenze perse nel secoli se non addirittura nei millenni. Affascinante argomento che stimola la fantasia e la curiosità di chiunque. Dieci sono gli esempi più lampanti di questa verità. Dieci antichi volumi potrebbero infatti contenere la chiave per comprendere civiltà scomparse e magari sconosciute. Testi che contengono lingue morte e, per ora, del tutto indecifrabili, che potrebbero spiegare segreti spirituali o raccontare di una normale serie di attività di ogni giorno, o citare pensieri astratti, idee personali o estremamente concreti. Tutto o il contrario di tutto. Molte delle lingue morte in cui sono scritti, probabilmente non saranno mai decifrate, ma in tutti i casi rappresentano testimonianze criptiche dell’enorme complessità dell’uomo che ha abitato il nostro pianeta e della nostra storia, conosciuta e/o sconosciuta.

9° Codice Rohonc

Codice Rohonc

Non meno misterioso il cosiddetto Codice Rohonc. 448  pagine scritte, da destra a sinistra, utilizzando centinaia di simboli unici. Mistero sulle tematiche di questo testo, e tanto di più sull'autore. Scoperto in Ungheria nel XIX secolo, dove venne studiato da glottologi e da esperti, nonché da studiosi di paleografia. Sembra comunque che fosse di natura religiosa poichè il codice è accompagnato da illustrazioni e simboli non solo di origine cristiana, ma anche pagana, nonchè musulmana. Molti lo ritengono un falso, anche se segue uno schema di lingue autentiche.
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